COLLANA DEI QUADERNI DI CLINIMETRIA PRATICA

   Editor: Fausto Salaffi

ATTIVITA’ DI MALATTIA E REMISSIONE NELL’ARTRITE REUMATOIDE

L’elevato grado di variabilità inter-individuale delle diverse espressioni cliniche dell’artrite reumatoide (AR), della evolutività e della evoluzione prognostica, giustifica l’impiego di misure cliniche composite e di indagini di laboratorio per il corretto inquadramento e la completa valutazione del paziente. L’adozione di tali parametri clinimetrici riveste un’importanza strategica nel definire la severità della malattia e nel predirne l’evoluzione prognostica. La valutazione dell’attività di malattia e della remissione, in particolare, sono compiti ineludibili che il reumatologo deve assolvere, sia nella gestione routinaria del paziente con AR, che per fini di ricerca, allo scopo di assicurare una modulazione della strategia terapeutica adattata all’andamento del processo infiammatorio. Sebbene la pletora di indici clinici compositi, attualmente disponibili, renda assai complessa una scelta ragionata, questa guida rappresenta un tentativo di esporre sinteticamente il sapere teorico e clinico attuale in questo campo.

Un volume di 102 pagine

IMAGING INTEGRATO NELL’ARTRITE PSORIASICA.
SEMEIOTICA DELLE LESIONI ELEMENTARI E METODI DI SCORING

L’artrite psoriasica (AP), come le altre spondiloartriti, può interessare la membrana sinoviale, le cartilagini articolari e l’inserzione ossea dei tendini e dei legamenti, sia dello scheletro appendicolare che di quello assiale. Le diverse tecniche di imaging  possono svolgere un ruolo determinante, non solo nella diagnosi precoce, ma anche nella valutazione dello stato di attività e severità di malattia, nella valutazione della risposta al trattamento e della progressione del danno. L’ampia possibilità di scelta fra le numerose tecniche rende più agevole l’iter diagnostico e il monitoraggio della malattia, ma può comportare errori dai quali derivano conseguenze di non trascurabile rilievo. Nell’ambito di un’impostazione concettualmente rigorosa, l’organizzazione dei contenuti e la scelta degli argomenti del testo viene affrontata in termini eminentemente pratici. Essa si propone lo scopo di fornire un’esposizione alle principali tecniche di imaging, contestualizzate agli obiettivi clinici, individuandone limiti e vantaggi e di formulare i principi generali nell’applicazione dei sistemi di quantificazione del danno strutturale in corso di AP.

Un volume di 193 pagine

CLINIMETRIA E IMAGING DELLE SPONDILOENTESOARTRITI

Le spondiloartriti (SPA) comprendono un gruppo di malattie infiammatorie costituite dalla spondilite anchilosante, dall’artrite psoriasica, dalle spondiloartriti reattive, dall’artrite associata alle malattie infiammatorie croniche intestinali, quali la colite ulcerosa e la malattia di Crohn e dalle spondiloartriti indifferenziate. Nei pazienti affetti da SPA è di rilevante importanza la valutazione della malattia, attraverso l’utilizzo di indici clinimetrici che definiscono i diversi “outcomes”. Nel corso degli anni si è registrato un costante incremento del numero di scale, criteri e questionari, finalizzati a garantire la massima riproducibilità e standardizzazione delle misurazioni cliniche. Tali indicatori devono possedere i requisiti di riproducibilità, validità, affidabilità e responsività. L’acquisizione di un numero sempre crescente di informazioni, attraverso l’integrazione dei dati clinici “oggettivi”, con dati “paziente-centrici”, ha favorito una conoscenza più approfondita delle condizioni di salute di tali pazienti.

Un volume di 183 pagine

IMAGING DELL’ARTRITE REUMATOIDE
METODI DI SCORING

Sebbene la diagnosi di artrite reumatoide (AR) si basi principalmente sulle manifestazioni cliniche, la rapida evoluzione della moderna diagnostica per immagini ha consentito di ottenere preziosi e, spesso, insostituibili informazioni semeiologiche, indispensabili per un migliore e approfondito inquadramento clinico del paziente. Le diverse tecniche possono svolgere un ruolo determinante nella diagnosi, nella documentazione delle lesioni anatomiche elementari (sede, natura, entità ed estensione), nel monitoraggio della progressione della malattia e nella valutazione della risposta al trattamento. Un corretto impiego di tali tecniche, comporta la necessità di un’ampia base di conoscenze di tipo multidisciplinare e la una collaborazione stretta fra specialisti di aree diverse. L’ampia possibilità di scelta fra le tecniche di imaging, rende, solitamente, più agevole l’iter diagnostico e la stratificazione prognostica dell’AR. Il futuro sarà, con ogni probabilità, segnato dall’impiego estensivo di queste nuove tecniche radiologiche che hanno già dimostrato le loro potenzialità.

Un volume di 135 pagine

PATIENT-REPORTED OUTCOMES IN REUMATOLOGIA: SCALE E QUESTIONARI

La misura della qualità della vita in reumatologia è considerata elemento di importanza strategica, non solo in ambito valutativo, ma anche in chiave prognostica. Il riconoscimento della capacità di auto-percezione degli effetti degli interventi di assistenza sanitaria e dell’impatto della malattia cronica sullo stato generale di salute ha favorito lo  sviluppo di sistemi di valutazione soggettiva dell’esito, denominati Patient-Reported Outcomes – PROs , che hanno trovato un crescente impiego in questo ambito. Numerose evidenze hanno dimostrato un elevato grado di affidabilità e di validità di tali strumenti, in merito all’identificazione dei bisogni dei pazienti, nello stabilire le priorità degli interventi terapeutici e riabilitativi e nella pianificazione strategica degli interventi sanitari in campo reumatologico. Sebbene la pletora dei sistemi di valutazione soggettiva dell’esito renda complessa una scelta ragionata, questa Guida rappresenta un tentativo di esporre sinteticamente il sapere teorico e clinico in questo campo. Nella raccolta di questi strumenti è stato tenuto conto dei fattori di diffusione del loro impiego nella clinica e/o nella ricerca e della loro potenziale utilità ed innovatività .

Un volume di 186 pagine

METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA ED EPIDEMIOLOGICA
GUIDA PRATICA PER IL REUMATOLOGO

La pluralità di necessarie specifiche competenze professionali, ancora oscillante fra evidence based medicine  e la practice based medicine, impone la conoscenza delle metodologie di ricerca a quanti siano, a vario titolo, coinvolti: studenti, specializzandi, medici specialisti e personale di assistenza sanitaria. A costoro è rivolto questo manuale, a sostegno della loro formazione, sia a comprendere i dati della letteratura, con cui confrontare le proprie scelte, al letto del malato, sia ad esprimere un giudizio su un protocollo di ricerca sperimentale o su un articolo scientifico. Scritto da clinici per i clinici, questo testo si propone l’obiettivo

di formare nel lettore quel nucleo di conoscenze, tecniche ed abilità necessarie per sfuggire alle trappole e agli equivoci che una lettura ingenua degli articoli, che riportano trial clinici, può comportare, evitando tecnicismi eccessivi e virtuosismi epidemiologici non indispensabili, ma senza sfuggire al confronto con le difficoltà oggettive che una lettura attenta e critica sempre implica.

Un volume di 135 pagine

RISONANZA MAGNETICA E SPONDILOENTESOARTRITI
STUDIO DELL’IMPEGNO ASSIALE

La risonanza magnetica (RM) fornisce un contributo decisivo nella valutazione dell’impegno assiale in corso di spondiloartriti (SPA). In particolare, la RM gioca un ruolo fondamentale, sia nella diagnosi precoce, nella fase pre-radiologica, che nella valutazione dell’attività di malattia, nella risposta al trattamento e nella quantificazione del danno strutturale. La monografia espone nel dettaglio la semeiotica delle lesioni elementari acute e croniche in RM, sia a livello delle articolazioni sacroiliache che del rachide ed è arricchita da casi clinici selezionati e commentati dagli autori. Questa guida rappresenta un tentativo di esporre sinteticamente un’ampia base di conoscenze di tipo multidisciplinare dalla stretta collaborazione fra specialista radiologo e reumatologo e si propone l’obiettivo di fornire un supporto dottrinario non solo ai reumatologi, ma anche ai radiologi, ortopedici e fisiatri.

Un volume di 154 pagine

DOLORE CRONICO MUSCOLOSCHELETRICO
INQUADRAMENTO CLINICO E SCALE DI VALUTAZIONE

Il dolore nelle malattie muscoloscheletriche assume un ruolo primario, non solo come indice di attività e di severità della malattia, ma anche nel contesto di una valutazione prognostica a lungo termine, condizionando le richieste assistenziali del paziente (numero di visite, rischio di ospedalizzazione, richiesta di farmaci), la compliance ed il grado di aderenza nei confronti del trattamento. Un’attenta valutazione del dolore e delle sue caratteristiche e una scelta ragionata e consapevole degli strumenti più idonei, non solo aiuta il paziente ad esprimere il proprio dolore al momento dell’incontro, ma, può influenzare, più in generale, il modo in cui lo descrive. Esso, infatti, aumenta la conoscenza individuale del dolore cronico e migliora la capacità di comunicare. Da ciò ne deriva la possibilità di approntare, indipendentemente dagli schemi farmacologici, una serie di programmi di supporto, di conoscenza e di capacità specifiche  che se globalmente proposti possono conseguire apprezzabili risultati. Gli autori sono animati dalla speranza che il loro sforzo possa offrire un contributo dottrinario efficace, di impulso alla riflessione per gli studenti, per i reumatologi e per ogni ricercatore interessato al miglioramento della salute dell’uomo

Un volume di 263 pagine

CASI CLINICI IN REUMATOLOGIA
DALL’IMMAGINE ALLA DIAGNOSI

I Casi Clinici presentati in queste pagine sono rivolti prevalente­mente ai medici specialisti in Reumatologia, agli specializzandi, agli studenti del corso di Medicina e ai medici di Medicina Generale. Essi costituiscono un vero e proprio programma educazionale strutturato attraverso lo svolgimento di problematiche cliniche che consentono un’autoformazione rapida e facile da ricordare. Le diverse tecniche di imaging svolgono un ruolo determinante nella diagnosi precoce e nella diagnostica differenziale di queste numerose condizioni e sindromi di interesse reumatologico. Grazie al formato pratico e facilmente consultabile, questo volume si offre ai Medici quale strumento di approfondimento e dI aggiornamento nella pratica quotidiana, facilitando la comprensione del ruolo della diagnostica per immagini nel management delle singole patologie reumatiche.

Un volume di 249 pagine

TERAPIA INFILTRATIVA ECOGUIDATA IN REUMATOLOGIA

Nel management delle malattie reumatiche croniche, infiammatorie e non, la terapia iniettiva intra-articolare e periarticolare gioca un ruolo importante. L’ecografia muscoloscheletrica si è imposta  come una tecnica diagnostica competitiva, dinamica, non invasiva e poco onerosa. La possibilità di guidare le azioni in fase di intervento costituisce una delle sue risorse principali. I prelievi, i drenaggi articolari e le infiltrazioni di sostanze farmacologiche direttamente a livello dello spazio intra e peri-articolare divengono, grazie alla guida ecografica, più precisi, meno dolorosi per i pazienti e più sicuri, poichè il controllo in tempo reale dell’ago permette al reumatologo di evitare le strutture nobili come i vasi e le diramazioni nervose. Recentemente, sono stati messi a punto protocolli metodologici per interventi mini-invasivi sotto guida ecografica in ambito reumatologico. In questo senso, il presente volume, corredato di filmati esplicativi delle principali tecniche infiltrative, realizza il suo obiettivo.Esso presenta in maniera efficace, dettagliata e sistematica le differenti tipologie di tecniche mini-invasive che si possono realizzare sotto guida ecografica, in ambito reumatologico.

Un volume di 79 pagine

SEMEIOTICA REUMATOLOGICA
PARTE I – ARTO SUPERIORE

La sfida che gli Autori di questo manuale, volta soprattutto alle nuove generazioni di specialisti, è quella di riconoscere  alla clinica e ai suoi strumenti (il ragionamento e la semeiotica) un ruolo imprescindibile e prioritario nell’approccio globale al paziente. La proposta di un manuale centrato sull’approccio clinico-semeiologico al paziente reumatico è, in questa prospettiva è, nello stesso tempo, coraggiosa e necessaria: coraggiosa, perché tale iniziativa potrebbe apparire non al passo con i tempi, una mera e nostalgica azione di retroguardia; necessaria perché solo una riproposizione aggiornata, snellita e integrata dell’inestimabile patrimonio di conoscenze clinico-semeiologiche accumulate negli anni è garanzia della sua reale e diffusa fruizione nella pratica quotidiana. Il presente manuale – primo della serie – è dedicato alla semeiotica dell’arto superiore con particolare evidenza al distretto della spalla. In tale distretto – per la sua complessità anatomica – la semeiologia classica sperimenta alcuni dei suoi limiti maggiori e, pertanto, l’integrazione dell’imaging è fondamentale.

Un volume di 150 pagine

SEMEIOTICA REUMATOLOGICA
PARTE II – COLONNA VERTEBRALE E ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE 

Il presente manuale – secondo della serie – SEMEIOTICA REUMATOLOGICA -è dedicato alla semeiotica della colonna vertebrale e dell’articolazione temporo-mandibolare. Sono diverse le manovre semeiologiche e metodiche strumentali vengono utilizzate per diagnosticare le patologie a carico dell’articolazione temporo-mandibolare e nel volume ne vengono affrontate le principali. Numerose malattie reumatiche degenerative o infiammatorie o sindromi muscolotensive possono coinvolgere il tratto cervicale. Una attenta semeiotica clinica e la conoscenza delle principali manovre semeiologiche permettono, spesso, di comprendere l’origine di alcuni disturbi che vengono riferiti dal paziente.

Un volume di 79 pagine

SEMEIOTICA REUMATOLOGICA
PARTE III – BACINO, ANCA, ARTO INFERIORE E PIEDE

Il presente manuale – terzo della serie di SEMEIOTICA REUMATOLOGICA – è dedicato alla semeiotica del bacino, anca, arto inferiore e piede. Tali distretti sono frequentemente coinvolti da patologie infiammatorie e degenerative. Il piede, in particolare, può essere interessato da diversi processi patologici, di natura osteo-articolare, vascolare o neurologica. Spesso malattie sistemiche, come il diabete mellito ne possono influenzare la funzionalità biomeccanica tramite la compromissione contemporanea di più versanti: vascolare, neurologico propriocettivo ed esterocettivo. In questo volume vengono prese in considerazione le principali manifestazioni cliniche e diagnostiche delle artriti infiammatorie e infettive, dell’artrosi, delle artropatie da microcristalli, delle osteoporosi regionali e dell’osteonecrosi e vengono illustrate le diverse manovre semeiologiche e metodiche strumentali utili a diagnosticare le patologie a carico di tali distretti.

Un volume di 249 pagine

CLINIMETRIA DELLE MALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE
SCALE E PUNTEGGI 

La standardizzazione delle procedure di acquisizione e di elaborazione dei dati è un presupposto fondamentale nella ricerca clinica. Nel corso degli ultimi decenni si è registrato un crescente incremento del numero di scale di valutazione, sistemi di scoring, criteri classificativi, e stadiazioni cliniche e radiologiche finalizzati a garantire la massima riproducibilità nelle valutazioni e contemporaneamente fornire la base metodologica del lavoro scientifico. Questo volume è un’opera completa di consultazione per lo specialista con interessi scientifici o dedito all’attività clinica e per i ricercatori che debbono quantificare l’impatto delle malattie muscolo-scheletriche sulle condizioni generali dello stato di salute e valutare l’entità del danno anatomico e la sua progressione.
Gli autori sono animati dalla speranza che il loro impegno possa offrire un contributo alla costruzione di un ponte, non solo fra la teoria e la prassi clinica, ma anche fra il modo di percepire la malattia da parte del paziente e le osservazioni del medico.

Un volume di 469 pagine